Definire bene il termine Personal Branding non è semplice, neppure per chi come me ha avuto l’opportunità di far partire questo movimento in Italia, dedicandovi un’azienda come BigName, un intero sito specialistico e vari libri, tra cui uno dedicato alle principali applicazioni di questo paradigma in ambito organizzativo.
Anche perché, come spero avrai notato, il mio approccio è profondamente legato al lavoro, quello vero e non a cose tipo “diventa un influencer su Instagram in 7 giorni“, “ti insegno a fare una cosa che non so fare con i miei infoprodotti a 29,99 solo per oggi” o “monetizza il tuo cervello con i social network”…
Di cosa si tratta
Fare Personal Branding significa gestire in maniera strategica la propria immagine professionale.
In termini concreti significa individuare e comunicare in maniera efficace perché facciamo quello che facciamo, cosa sappiamo fare, come lo sappiamo fare e, soprattutto, perché gli altri dovrebbero sceglierci.
L’obiettivo ultimo del Personal Branding è quello di farsi un nome (to make a big name in Inglese) e diventare un punto di riferimento nel proprio settore, mercato, territorio, azienda o team di lavoro.
Non riguarda il “vendersi meglio” come molti pensano…
Infatti è l’esatto contrario della vendita: serve invece a farsi comprare in anticipo, attrarre più opportunità congruenti rispetto a quello che sappiamo fare meglio.
Per semplificare ulteriormente ho creato questa ulteriore definizione: il tuo Personal Brand è la ragione per cui ti devono scegliere.
La strategia di Personal Branding costituisce le fondamenta di ogni buona azione di comunicazione.
Ad esempio, se tu volessi rifare il tuo sito, sapresti spiegare i tuoi obiettivi e la tua specificità ad un buon web designer?
Sapresti spiegargli quale messaggio, quale promessa di valore, a chi comunicarli e quali immagini e associazioni andare a stimolare?
Con una chiara strategia di Personal Branding la risposta sarebbe sì.
Cosa non è
Non riguarda il “farsi belli“, dando un’immagine falsa e non coincide con la comunicazione personale online.
Infatti, se non abbiamo un chiaro messaggio su cui puntare e non sappiamo a chi recapitarlo, gli strumenti online servono a poco o niente, saremmo solo rumore aggiunto!
E poi con Internet il tuo Brand non è più solo sotto il tuo controllo, ma è ridefinito in continuazione dal tuo pubblico, dai tuoi clienti o colleghi che conversano, discutono, ti valutano e parlano di te. Occorre essere su Internet per partecipare attivamente a questo processo. Altrimenti qualcun altro lo farà al nostro posto…
Personal Branding Canvas
Per anni ho cercato di semplificare la formazione e la consulenza nel Personal Branding e ho ideato un metodo pratico per sviluppare una strategia. Nel 2013 ho preso in prestito metodi e nozioni dal design per creare un approccio completamente nuovo che ha al suo centro uno strumento di pensiero visuale: il Personal Branding Canvas, disponibile online da scaricare gratuitamente e utilizzato da migliaia di persone in tutto il mondo.
Il Personal Branding Canvas fa parte del Toolkit dell’Innovazione Professionale: un set di strumenti all’avanguardia per innovare la propria professione e include il nuovo LinkedIn Canvas.
Libri e sito per approfondire
Se desideri approfondire il tema ti segnalo il nostro sito PersonalBranding.it e i seguenti libri:
- Business model you. Il metodo in una pagina per reinventare la propria carriera
- Personal Branding per il Manager: 66 modi per diventare una persona influente, indispensabile e incredibilmente contenta del proprio lavoro
- Personal Branding: Promuovere se stessi online per creare nuove opportunità (Web & marketing 2.0).
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