Oggi ho il grande piacere di annunciare l’uscita del mio nuovo libro “Personal Branding per l’Azienda” pubblicato da Hoepli Editore e scritto insieme a Silvia Zanella, Global Digital Communications and HR in Adecco.

Abbiamo presentato il volume ufficialmente al Web Marketing Festival il 22 Giugno a Rimini, in un modo un po’ informale (vedi sotto). Il 28 Giugno sarà disponibile anche in libreria. NB: su Amazon c’è ancora la scheda temporanea.
Un libro “nuovo” sul Personal Branding
Nell’epoca in cui tutti possono scrivere un libro (e forse in troppi lo fanno per davvero) la responsabilità di ciascuno autore è provare a realizzare qualcosa di veramente nuovo. Questa riflessione mi ha tenuto un po’ in stallo in questi anni. Quando mi fu commissionato da Hoepli il primo libro sul Personal Branding era il lontano 2008 e fu uno dei primi libri al mondo a spiegare il ruolo del digitale nella promozione professionale e ha dato il via a molti altri contributi editoriali sull’argomento (peraltro alcuni molto validi). Ogni volta che valutavo di scrivere un nuovo libro, ecco che usciva qualcosa di interessante sul tema. È così che ho deciso di curare alcuni di questi volumi, come ad esempio Personal Branding per il Manager di William Arruda o Business Model You di Tim Clark. Dopo più di 10 anni e dopo aver applicato con BigName il paradigma del Personal Branding in ogni contesto aziendale possibile, era arrivato il momento di scrivere un altro libro rivoluzionario. Un volume capace di raccogliere le principali applicazioni del Personal Branding nelle organizzazioni.

In che senso per l’azienda?
Fino a ora infatti i testi sul Personal Branding si sono rivolti alla singola professionalità, per esempio il freelance che vuole attirare nuove opportunità, l’influencer in cerca di notorietà o il collaboratore e manager desiderosi di fare carriera. Nel libro, invece, ci siamo focalizzati sulle diverse funzioni aziendali e su come queste possano usare la leva del Personal Branding per raggiungere i loro obiettivi. Il Personal Branding infatti non è legato solo alla competitività professionale. In realtà costituisce un vero e proprio strumento di agilità organizzativa e un’azienda può trarre grandi vantaggi nel posizionare e valorizzare i propri dipendenti e collaboratori. Del resto non viviamo forse nell’epoca in cui i mercati sono conversazioni, le persone vogliono avere a che fare con le persone e così via?
Per chi è stato scritto
Per i manager di ciascuna delle principali funzioni aziendali (dopo i due punti alcune applicazioni):
- Leadership: CEO Branding ed Executive Branding
- Comunicazione: Employee Advocacy, Brand Ambassador, Brand Content, etc.
- Risorse Umane: valorizzazione, recruiting e managerialità
- Commerciale: Vendita complessa, Social Selling e Sales Governance.
Ecco perché questo volume è snello, di rapida lettura, scritto con la speranza di aver azzeccato il giusto equilibrio tra contenuti teorici e pratici.
Come è nato
Avrei potuto benissimo scriverlo da solo, ma ho deciso fin dal principio di identificare un co-autore. Serviva qualcuno che avesse una prosettiva unica sul futuro del lavoro e sull’applicazione del Marketing in ambito Risorse Umane. Quando ne ho parlato con Silvia ho subito capito di aver trovato la persona giusta. Senza Silvia e la sua testardaggine il libro non sarebbe mai nato e soprattutto non sarebbe mai stato lo stesso. La sfida è stata il dare solidità teorica ad un argomento che ha pochissima letteratura accademica. La sociologia infatti parla di self-branding, il marketing di strategia, la psicologia del lavoro fa riferimento alla valorizzazione, il design al come fare le cose. Come amalgamare questi approcci? Ecco perché ci siamo chiusi in sale riunioni per densi momenti di progettazione, usando un approccio legato al design thinking, stendendo persino un Branding Canvas del libro!

Collaborazioni
Ma non abbiamo lavorato da soli. Il volume nasce anche grazie al lavoro di ricerca fatto con la Prof. Ivana Pais dell’Università Cattolica (soprattutto sul tema della differenza tra Personal Branding e reputazione personale) e con il suo studente – ormai già ex laureando – Giacomo Grassi. Un ringraziamento speciale va anche a Kamila Godosz per l’instancabile ricerca di fonti ed esempi e a Monia Lubrano per la compilazione della bibliografia. Ovviamente anche a chi ha contribuito con i casi pratici…
Casi pratici
Il libro contiene infatti CASI REALI, nostri e di terzi, scritti in collaborazione con persone del calibro di Daniela Poggio di Sanofi, Doriana De Benedictis per IBM (formerly), Karin Albisser di Swiss Post, Sabyne Moras di SDA Bocconi, Arianna Cattarin di Ca’ Foscari, Anna Castelli di Beta 80 Group, Francesca Parviero con Paola Boromei di Snam, Anna Zavaritt di Valore D, Franca Coppiano di Lee Hecht Harrison, Filippo Casappa e Marco Guidetti di Casappa Spa, Paola Giorgi di LinkedIn(formerly), Donato Ferri di EY, Fabrizio Lorito di ABB, Maurizio Goio e Lorenzo Valdameri di Banca Mediolanum, Roberta Alberton di Younique, Silvia Brandoli di BPER, Miriam Bertoli, Silvia Bedodi di COEM.
Contributi esterni
- Marcello Albergoni, Country Manager di LinkedIn sull’Executive Branding
- Fabio Moioli di Microsoft su Intelligenza artificiale e Personal Branding
- Enrico Pedretti di ManagerItalia sul Personal Branding per i Manager
- Osvaldo Danzi di FiordiRisorse sul Brand Content e il Personal Branding
e anche di:
- Stefania Fornoni sulla Consulenza di Immagine Strategica
- Cristiano Carriero sull’Influencer Marketing
- Davide Mion sulla Sales Governance.
Estratto e strumenti
Sulla pagina dedicata al libro del sito di BigName è possibile scarica l’estratto gratuito, gli strumenti citati e ricevere il paragrafo bonus con il contributo speciale di Marcello Albergoni, Country Manager di LinkedIn Italia: “Management e LinkedIn, una relazione al top“!
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