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Mind mapping, Visual Thinking, strategia e Personal Branding

Design Thinking, Personal Branding · 6 Maggio 2014

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Ultimamente mi capita di vedere sempre più spesso pubblicate online delle interessanti mappe mentali. Se penso che ho fatto il corso proprio con Tony Buzan una decina di anni fa ed eravamo solo 15 in aula! Trovo che sia un fantastico segnale che anche in Italia si sta diffondendo la cultura del Visual Thinking e dell’uso dei sistemi visuali per riassumere concetti ed elaborare strategie.

Soprattutto, credo che sia un mezzo immediato e produttivo per comunicare le idee, che si inserisce perfettamente nel trend della comunicazione con le immagini.

Ad esempio, l’ultima mappa in cui sono incappato è quella che ha disegnato Diego Mozzo per un articolo di Luca Orlandini: colpo d’occhio e curiosità.

MindMap-Diego-Mozzo

Gli usi di questo genere di strumenti sono davvero molteplici e il vantaggio è che stimolano e organizzano la creatività, rendendola più comprensibile e gestibile.

Mappe per le strategie

Gli strumenti visuali per mappare offrono un notevole beneficio: la forza della semplificazione. Idee complesse vengono illustrate attraverso singole parole e immagini, per ottenere un framework globale che ci restituisce l’immagine d’insieme. Questo non solo rende più facili la comprensione, l’apprendimento e la memorizzazione dei concetti, ma aiuta anche ad organizzare i pensieri e a vedere le cose in una diversa prospettiva.

Un elemento che può rivelarsi molto utile quando ci troviamo a dover mappare una strategia, come nell’esempio della mappa di Leonardo Bellini per creare un piano editoriale si Twitter:

Twitter-content-planning-Bellini

Le idee, le parole chiave e tutti gli elementi rilevanti vengono messi in chiaro e le relazioni tra le parti si possono cogliere con più facilità. Alla fine potremo vedere immediatamente l’intero funzionamento della strategia, i passaggi step-by-step per attuarla e anche gli eventuali punti critici su cui continuare a lavorare.

Mappe, strategie e Personal Branding

Mi ha fatto molto piacere scoprire la mappa mentale che Annamaria Anelli ha dedicato al nostro libro sul Personal Branding. Trovo che sia molto creativa e che la scelta di scrivere le frasi seguendo la direzione delle connessioni dia molto bene l’idea che si tratta di un percorso.

Personal-Branding-Mindmap

Individuare una strategia per la nostra promozione è un’operazione piuttosto complessa, a meno di essere degli esperti anche di marketing e comunicazione. Usare strumenti di Visual Thinking aiuta a scomporre i nostri tratti caratteristici, scoprire connessioni di cui magari non eravamo nemmeno a conoscenza, sviluppare idee e immaginare nuove possibilità. Per poi ricomporre tutto in un unico framework e compiere le nostre scelte di comunicazione alla luce del quadro generale.

Anche per questi motivi ho sviluppato il Personal Branding Canvas.

Ogni strumento ha il suo procedimento, ma tutti comportano brainstorming, organizzazione comprensione e scoperta. Usati nel Personal Branding, ci permettono di guardare alle nostre capacità e risorse con uno sguardo nuovo e capire meglio quale sia il nostro posizionamento, ciò che ci rende veramente rilevanti e unici se confrontati con gli altri. Si tratta, in sostanza, di prendere decisioni più consapevoli e spesso… sorprendenti!

Link utili

  • Sul sito di Tony Buzan c’è un corso base online gratuito per capire cosa sono e come usare le mappe mentali

  • Lo strumento più noto per fare mappe è sicuramente MindJet MindManager: l’ho usato parecchio molti anni fa nella sua versione Windows, ma ora sinceramente penso sia troppo costoso da usare per far “solo” delle mappe (qui il link).

  • Il cartaceo e la matita sono sempre da preferire. Attivano molte più parti del cervello. Ma in alternativa si possono usare dei servizi online. Ad esempio Mindomo.com, che permette anche di pubblicare e lavorare alle mappe insieme ad altri utenti

Prova a fare una mappa di un libro, di un processo o di una strategia e fammi sapere come ti trovi!

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Filed Under: Design Thinking, Personal Branding Tagged With: Personal Branding Canvas, strategia, Tony Buzan, Visual Thinking

Luigi Centenaro

Reader Interactions

Comments

  1. Annamaria A. says

    6 Maggio 2014 at 12:22

    In effetti mi chiedo come sia stato possibile lavorare senza mappe mentali fino a ora!
    Anche io le trovo uno strumento straordinario per pensare sulla carta e tra poco le sperimenterò in aula: avere tutto lì, che si sviluppa davanti ai tuoi occhi, e non avere l’assillo della slide successiva penso che sarà un’esperienza straordinaria!
    Grazie Luigi, sono contenta che tu abbia apprezzato la mappa: quando i contenuti di base sono di qualità come quelli del vostro libro… bè, viene tutto più facile 🙂

    Rispondi
    • Luigi Centenaro says

      6 Maggio 2014 at 12:30

      Grazie davvero e in bocca al lupo per la tua aula!

      Rispondi
  2. Laura says

    6 Maggio 2014 at 13:25

    Grazie Luigi per questo post! Io ne sapevo poco di visual thinking prima di scaricare il tuo Personal Branding Canvas e conoscerti!
    Fin da bambina mi è sempre piaciuto disegnare, ma da quando faccio questo lavoro (web designer) è raro che utilizzi carta e penna. Scoprire il visual thinking mi ha aperto un mondo: proprio ieri mi sono arrivati tre libri: “Sketchnote Handbook”, “Visual Meetings” e “Sul retro del tovagliolo”. Sono rimasta senza parole nel vedere quanta documentazione straniera esista sull’argomento: ma perché in Italia se ne parla così poco? Non capisco!
    Grazie per le cose belle che condividi!

    Rispondi
    • Luigi Centenaro says

      6 Maggio 2014 at 13:32

      Ottimi libri! Sto lavorando molto su questo fronte. A breve ulteriori novità… 🙂

      Rispondi
    • Diego Mozzo says

      6 Maggio 2014 at 14:56

      Negli USA già da molti anni questi metodi sono applicati sistematicamente, anche nel campo del graphic recording che qui in Italia stenta proprio a crescere mentre in Germania e UK ha preso già una bella piega. Grazie Luigi per la citazione e il bell’articolo su questi interessanti argomenti.

      Rispondi
      • Luigi Centenaro says

        6 Maggio 2014 at 17:06

        Verissimo Diego. Vi sono finalmente dei bravi professionisti anche in Italia…

        Rispondi
  3. Luca says

    6 Maggio 2014 at 13:30

    Come strumento per realizzare mind map, c’è sempre il buon FreeMind, open-source e multipiattaforma: http://freemind.sourceforge.net/wiki/index.php/Main_Page 🙂

    Rispondi
    • Luigi Centenaro says

      6 Maggio 2014 at 13:32

      Mitico Luca, grazie, verissimo!

      Rispondi
  4. Francesca Parviero says

    6 Maggio 2014 at 16:56

    Voglio fare una mappa mentale con te come guida, si può? Vuoi essere il mio Virgilio? 🙂

    Rispondi
    • Luigi Centenaro says

      6 Maggio 2014 at 17:06

      Beh certo!

      Rispondi
  5. Diego Mozzo says

    6 Maggio 2014 at 17:02

    In Italia questi sistemi ancora faticano ad entrare nella prassi comune, il Graphic Recording per esempio è ancora piuttosto sconosciuto mentre negli USA ed anche in Europa(Germania e UK) viene molto utlizzato.
    Interessante e belle questo articolo che evidenzia le potenzialità di questi “strumenti”.
    Vi lascio il link ad una preziosa community di veri esperti del MInMapping su Google Plus
    https://plus.google.com/u/0/communities/110821746973517325116
    Grazie per la citazione.

    Rispondi
    • Luigi Centenaro says

      6 Maggio 2014 at 17:07

      Ottimo link! Grazie

      Rispondi
  6. Giovanni says

    7 Maggio 2014 at 08:01

    Ciao Luigi,
    io ho scoperto le mappe mentali tanti anni fa e … non sono più riuscito a smettere 😉

    Le uso quotidianamente e le insegno sempre nei miei corsi perché sono uno degli strumenti che agevolano il pensiero creativo (avevo presentato gli effetti “benefici” delle mappe, sull’apprendimento e sulla creatività, in un articolo pubblicato su Ticonzero nel 2001)

    Suggerisco di dare un’occhiata al blog di Alberto Scocco, amico e “maestro” di mind mapping, http://www.lemappedelpensiero.it/wordpress/

    Rispondi
    • Luigi Centenaro says

      7 Maggio 2014 at 08:03

      Eheh, avrei dovuto saperlo! Il grande prof Lucarelli non poteva non essere map addicted 😉

      Rispondi
  7. simona says

    7 Maggio 2014 at 10:22

    ciao luigi,
    interessantissimo.
    secondo te è applicabile anche nel branding aziendale?
    grazie, simona

    Rispondi
    • Luigi Centenaro says

      7 Maggio 2014 at 10:23

      Il mindmapping per organizzare un piano di branding aziendale? sicuramente!
      Il Canvas? C’è anche nella versione “aziendale” http://brandingcanvas.com
      🙂

      Rispondi
      • simona says

        7 Maggio 2014 at 12:28

        grazie!
        ci risentiamo a canvass completato!

        Rispondi
  8. simona says

    8 Maggio 2014 at 08:57

    ciao luigi,
    scusa volevo sapere se esiste un “come iniziare” anche per la versione aziendale. vorrei fare questo esercizio e poi darti un feedback.
    grazie, simona

    Rispondi
  9. valentina sala (@valesala) says

    22 Maggio 2014 at 12:47

    Ciao Luigi,

    ho scoperto le mappe mentali da poco (come strumento di lavoro), ma devo dire che le sto usando sempre di più.
    Me le hanno illustrate per popolare di contenuti pertinenti un blog aziendale ed ho prodotto risultati davvero inaspettati. Anche perché, così facendo, so che anche Google apprezzerà!

    Insomma, io uso le mappe come sia per il branding che per la seo sematica. Come strumento ho provato solo mindmeister e lo trovo buono!

    Rispondi
    • Luigi Centenaro says

      22 Maggio 2014 at 12:59

      Grazie mille per il tuo contributo Valentina, molto sofisticato come utilizzo!

      Rispondi
      • valentina sala (@valesala) says

        22 Maggio 2014 at 14:20

        Sì, in effetti è una procedura un po’ lunga e che non coinvolge solo le mappe mentali…

        Ne ho scritto qui, se vi va di approfondire:
        http://paperproject.it/tech/okacademy/trovare-idee-tuoi-post-creativita-metodo/

        Rispondi
  10. Fabio de Vita says

    26 Settembre 2014 at 17:33

    Luigi,
    ottimo strumento open source per realizzare mappe che consiglio vivamente multi piattaforma windows, linux e mac è http://www.xmind.net/

    Rispondi

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LUIGI CENTENARO

Docente (SDA Bocconi, ESSEC, MIP, Bath, WHU e St. Gallen), fondatore di BigName, gli specialisti dell’Innovazione Professionale in azienda.
Primo Personal Branding Strategist italiano, orgoglioso autore e curatore per Hoepli e fondatore di PersonalBranding.it (2008). Scopri di più...

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