Sono andato pieno di entusiasmo all’evento di David Meerman Scott del 9 Maggio 2013 a Milano…
Non tanto per i contenuti o altro, infatti nulla di nuovo o di eclatante è emerso dall’incontro (anche se il termine newsjacking ora non mi si leva più dalla testa).
Public speaking
L’aspetto più interessante è stato invece lo stile di public speaking di David. Molto motivazionale, efficace, spettacolare, a tratti quasi da artista di strada: ancore legate allo spazio, uso degli oggetti, programmazione per esempi, coinvolgimento del pubblico, offline come online.
Alcuni grideranno (e l’hanno fatto) alla faciloneria: le tattiche da lui spiegate funzionano?
Mi sono fatto un’idea in merito. Il problema/bello è che funzionano se e solo se te lo meriti.
Infatti, la prima risposta da dare a chiunque ti chieda voglio 5000 fan o 10.000 follower è: te li meriti?
E la seconda è: quanto li vuoi veramente?
Perché ci vuole coraggio a fare certe azioni.
Per fare Brand Journalism occorre essere in qualche modo “notiziabili” e per farlo di solito non si possono accettare compromessi…
(ovviamente la domanda zero è: perché diavolo li vuoi, ma lasciamo stare)
David sul Personal Branding
A valle dell’incontro io, Patrizia Re del Master in Social Media Marketing dello IULM e Leonardo Bellini (mio collega anche allo SNID) ci siamo fermati per strappare qualche opinione a caldo sui temi a noi cari: lavoro, startup e personal branding.
Personal Branding e startup
Personal Branding e neolaureati
Dietro le quinte c’era anche Francesca Bucci che ha scattato questa foto:
Salve riguardo al libro personal branding il formato cartacceo e disponibile o soltanto digitale?
a breve anche come ebook!
Ciao Luigi, sono d'accordo con te; più che sui contenuti è stata una lezione di stile; da come si sta e ci si muove sul palco, a come si creano e si presentano le slide, a come si riesce a coinvolgere la platea, a come si alternano slide a video e a pause.
Esatto…stile!