Solo nel 2007 Tim O’Reilly si era dichiarato un grande sostenitore di Spock.com, il motore di ricerca delle persone.
Anche io, devo dire, ci ho creduto molto, tanto che l’ho incluso nel mio ebook come esempio di strumento di Personal Branding e di controllo della propria identità online.
Non ho mai apprezzato particolarmente la sua strategia di fiducia basata sul voto delle parole chiave: un sacco di inutile spam per tutti…
La notizia che mi ero perso è che da poco Spock.com è stato venduto, dopo essere stato sul punto di chiudere. Ma la vera notizia è che ad acquistarlo è stato il famigerato servizio Intelius.com che, oltre a essere poco raccomandabile, è stato fondato dall’altrettanto famigerato Naveen K. Jain (con varie pendenze e che usa anche la tipica strategia SEO per contrastare i cattivi risultati legati al suo nome su Google).
Che ne sarà del povero Spock.com?
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