Presento una piccola strategia di Personal Branding Online, prendendo spunto da un post in cui Tommaso racconta la storia del dominio Twitter.co.uk.
Prima di tutto:
– come noterai, il dominio non punta a Twitter.com.
– ed è stato registrato per altri motivi nel 2005, ben prima che nascesse Twitter!
Quando Twitter è esploso ha, ovviamente, ricevuto un sacco di traffico dovuto ad utenti che digitavano per errore .co.uk invece che .com e arrivavano su quel sito.
Così il proprietario, Steve Crawford, ha deciso di sfruttare la situazione, offrendo spazi pubblicitari e donandone il ricavato per supportare associazioni ed enti che si occupano di chi è in difficoltà,
La storia è rimbalzata subito nei media: un bel modo di farsi conoscere sulla Rete, vero?
In Italia, invece, abbiamo Twitter.it, che punta al sito personale di un tale…
Davvero uno spreco!
Microsoft smemorata
Un caso simile era stato quello di Michael Chaney quando ha rinnovato (e poi girato) di tasca sua un sito che la Microsoft aveva fatto scadere, probabilmente per errore. La storia ha fatto il giro del mondo, anche perché ha devoluto in beneficenza l’assegno ricevuto in ringraziamento. E il servizio di hosting di Michael è diventato immediatamente molto conosciuto…
Beneficenza o networking
Fare un favore a qualcuno è sempre un bel modo di iniziare una buona relazione.
Trovo odiosi quelli che creano pagine di spam sui domini italiani dei siti famosi o fanno puro squatting; quindi talvolta registro i domini .it dei servizi che mi piacciono, contatto le case madri e intanto giro gratuitamente il traffico su quelli .com.
È quello che ho fatto quando ho registrato alltop.it (per Guy Kawasaki e forse sai come è finita) e Friendfeed.it, per cui ricevo spesso ottime quanto inutili offerte d’acquisto, ma ho promesso al povero neo milionario Paul Buchheit che non lo venderò mai e che glielo giro (gratis) quando vuole…
Ops, ma a Mark Zuckerberg non l’ho promesso, eheheh!
Qualche altro esempio?
relativamente a twitter.it, non solo uno spreco, ma anche forse un ritorno di reputazione negativa del tale, che crea un sito personale con questo dominio cercando di sfruttare a suo favore un banale errore di digitazione..
Facebook.it Facebook se lo è ripreso indietro in poco più di un mese!
Occhio.
Grazie della segnalazione Tony,
ovviamente non parlo di fare squatting ma di girarlo subito o mantenerlo in accordo…
Sto contattando infatti Paul per capire che vuole farne di Friendfeed.it